sabato 4 ottobre 2008

DELIRIO!!!

Due ore di monologo che hanno fatto "delirare" tutto il pubblico presente.

Dall'economia alla politica, dall'ambiente alla salute.

Beppe non ha risparmiato niente e nessuno.

Si è parlato anche di Forli, dei nostri inceneritori assassini, delle truffe che riguardano la costruzione dell'Iper, e dei debiti enormi del nostro comune.

E' stato un successo!!

Peccato per tutte quelle persone che non sono riusciti a prendere in tempo i biglietti o che hanno saputo troppo tardi dello spettacolo.

Per iniziare ecco il video di Bob Kennedy del 18 Marzo 1968 all'università del Kansas, con cui Grillo ha iniziato lo spettacolo.

Beppe ci ha ricordato il successo dei due V-Day che hanno scosso e messo in movimento qualche milione di persone... ma è stato totalmente ignorato dai nostri media.

Ci ha ricordato i motivi per cui migliaia di persone, facevano ore di coda per poter firmare quelle sacrosanti leggi di iniziativa popolare (nel v-day) e le proposte di referendum (nel v2-day)...ma il nostro parlamento non ne ha tenuto conto.
Come se non fosse successo niente.
Come se la più grande mobilitazione di cittadini in questo decennio, non fosse mai avvenuta.Dal V-day
- Via i condannati dal parlamento (oggi sono ancora in parlamento 18 condannati in via definitiva)
- Max 2 legislature in parlamento e no ai politici di professione.
- I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta e non scelti dalle segreteria dei vari partiti.

Dal V2-day
Le tre abrogazioni chieste nel referendum sono:
- l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria, per smettere di regalare i nostri soldi ai giornali di partito e ai giornalisti faziosi
- l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, che esiste solo in Italia...
- l'abolizione del Testo Unico Gasparri, una vera schifezza che permette a Rete4 di occupare le frequenze televisive di Europa7, condannandoci a pagare una multa inflitta dalla comunità europea di più di 300 mila euri al giorno!!

Come è la politica qui in Italia?
Chi sono i nostri politici?
Veltroni e Berlusconi o Veltrusconi?
2 schieramenti distinti oppure PDL e PDL-L?

Mentre in Brasile (che chiamiamo 3 mondo) la magistratura indaga e condanna i parlamentari che hanno commesso reati, qui in Italia a parte Beppe e qualche VERO giornalista come Travaglio o Gomez, che promuovono un PARLAMENTO PULITO nessun'altro si muove.

Le leggi le fanno i condannati.

Mentre gli avvocati di Berlusconi siedono in parlamento (e creano leggi per aiutare il loro assistito), Altero Matteoli denuncia Grillo perchè durante uno spettacolo Beppe ha detto che nella lista dei famigliari/parenti/amici dei politici che hanno trovato un lavoro nella RAI c'è anche la moglie di Matteoli.

L'informazione vera diventa reato secondo Matteoli, perchè quando è stata assunta in Rai la sua attuale moglie erano solo fidanzati...

A Vicenza dove si sta ancora discutendo per l'ampliamento della base militare americana lo stato si è reso complice di un grave atto antidemocratico che dimostra come "i nostri dipendenti" decidano senza interpellare i propri cittadini, anche davanti ad una proposta di referendum legittima.
La consultazione popolare era stata promossa dal Comune di Vicenza, il cui sindaco aveva deciso di sondare l’opinione degli abitanti sulla possibilità di acquistare l’area demaniale destinata all’ampliamento della base.
Ma l’ordinanza del Consiglio di Stato ha giudicato il referendum "illegittimo" perché avrebbe per oggetto un auspicio "irrealizzabile": quello di acquisizione al Comune della zona aeroportuale, mentre non meglio precisate autorità "competenti" si sono già pronunciate in senso sfavorevole al passaggio dell’area in questione dal demanio al comune.

A livello europeo, il governo si comporta nello stesso modo sottoscrivendo il trattato di Lisbona (detto anche il trattato di riforma), che andrà a sostituire la Costituzione Europea, senza chiedere nemmeno una minima opinione agli italiani.
Mentre nella maggioranza dei paesi europei i governi hanno promosso campagne di informazione e referendum, in Italia chi sta al potere ha pensato di decidere senza bisogno di chiedere nulla sottoscrivendo la ratifica al nuovo trattato anche se sarà in contrasto in alcuni punti con la nostra costituzione.
Come ad esempio l'articolo che obbliga i paesi europei all'intervento militare su richiesta del consiglio europeo che è in netta opposizione con il nostro articolo della costituzione che ripudia in ogni forma la guerra.

La Nostra Forli è un video di denuncia creato dal MeetUp Punto Zero, dal Clan-Destino e dalla Associazione Punto Zero per mostrare a tutti i forlivesi la situazione della nostra città.

Dagli inceneritori, alla tangenziale, dall'Iper, alle catastrofi finanziarie del nostro comune... purtroppo tutte notizie deprimenti... tranne una.
Elettra non si farà.
La centrale elettrica che doveva nascere nella prima periferia di Forli in mezzo ai campi coltivati delle nostre campagne non verrà mai costruita.

Una vittoria che ci fa ben sperare per il futuro...
Beppe ci aiuta da tempo a trovare prodotti che ci aiutano a vivere in un sistema eco-sostenibile.
Per quello che riguarda la casa, si è parlato di bioedilizia.
La bioedilizia è l'insieme di accorgimenti che conducono a realizzare costruzioni a basso impatto ambientale.I
criteri di progettazione degli edifici bio-edili o sostenibili ambientalmente riguardano sia la riduzione dei consumi energetici che il risparmio delle altre materie prime, quali, ad esempio, l'acqua.
Gli edifici di edilizia sostenibile sono quindi costruzioni attente sia al consumo di risorse, sia ai carichi ambientali (riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dall'insediamento).
Nella progettazione di tali edifici viene prestata attenzione particolare alla manutenibilità dell'edificio, al fine di ridurre nel tempo i costi derivanti dalla gestione del fabbricato; viene inoltre prestata attenzione alla qualità indoor, al fine di realizzare un fabbricato più confortevole per i suoi residenti.
Ogni edificio progettato secondo criteri bio-edili, può essere valutato per le sue performances. Tra i sistemi riconosciuti a livello internazionale, va ricordato il Protocollo ITACA, un sistema di valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale, messo a punto ed approvato nel 2004, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane.
Il sistema prevede una valutazione che va da zero a cinque, dove zero rappresenta il mero rispetto delle norme vigenti, e cinque la realizzazione secondo criteri sperimentali di edifici.
Il raggiungimento del valore due rappresenta invece un sensibile miglioramento rispetto alla pratica corrente delle costruzioni.
Il Protocollo viene applicato, nelle sue specifiche versioni, per la valutazione di edifici non solo residenziali, ma anche ad uso uffici, o commerciale e ne è prevista l'applicazione anche per gli ospedali.
Avanti allora ai muri isolanti costruiti con lo scarto della segatura o con le triple finestre ad Argon.Biowashball è un modo rivoluzionario per lavare la biancheria in lavatrice.
Per non parlare dei nuovi tetti isolanti...li ho visti per la prima volta alla "Fabbrica" di Gambettola durante il convegno sulla decrescita felice organizzato da Pallante.
I tetti verdiLa casa diventa tutto un prato vista dall'alto... è veramente una trovata geniale!

venerdì 5 settembre 2008

Ancora mazzate contro il berlusca dalla stampa estera

Dopo l'articolo dell' Economist, che vi riporto qui, vi mostro quello che i giornali stranieri (molto più liberi dei nostri) pensano del nostro Premiere.


Questo articolo è dell'


Silvio Berlusconi sembra determinato a fare sul serio stavolta.

Ha già tirato fuori qualche sorpresa, quindi, quale sarà il prossimo passo per l’Italia?

L’avete letto su questo giornale: la scorsa settimana è stata un trionfo per Silvio Berlusconi. Per anni il suo genio politico è stato un segreto ben custodito. Tutti noi, convinti che fosse un buffone, ci siamo arrovellati per trovare una spiegazione al suo successo elettorale: ha trasformato la popolazione di questo paese in zombie attraverso il suo spaventoso network televisivo; ha stretto un patto con la mafia in base al quale la sua coalizione si assicura la vittoria in cambio di favori; una nazione intrinsecamente amorale ha visto in lui un autentico rappresentante, un co-cospiratore per ingannare il fisco e raggirare la magistratura ….E' la verità?


Di sicuro gli italiani ne hanno abbastanza di governi che non fanno nulla; che mantengono a stento il potere grazie a coalizioni ciniche, trattenendosi giusto il tempo necessario per tirare fuori di galera qualche amico ed assicurare remunerativi contratti ad altri. Gli italiani hanno dato uno sguardo in giro per l’Europa ed hanno visto Blair, Zapatero e Sarkozy promettere grandi cose, salire al potere per poi provvedere fattivamente al mantenimento di quelle promesse. Hanno detto, sì grazie, vogliamo una cosa del genere anche noi.

E hanno votato Berlusconi?


La settimana è iniziata con alcuni scatti stranamente noiosi apparsi sulle prime pagine di uno o due giornali vicini a Berlusconi. Le immagini mostravano il litorale di Napoli: condominii, la baia, il forte in lontananza, qualche automobile e pedoni.Il senso dell’immagine risiedeva proprio in ciò che non vi era contenuto: montagne di rifiuti. Da anni Napoli combatte per trovare una soluzione ad una delle sfide più semplici: cosa fare con l’immondizia. Le precedenti iniziative hanno generato nuovi problemi nel momento in cui gli uffici delle commissioni speciali incaricate di risolvere il problema si sono trasformati in attività lucrosissime. Durante il giro di comizi elettorali Berlusconi aveva promesso che, se eletto, avrebbe convocato la prima seduta del consiglio dei ministri in questa città, e che si sarebbe impegnato a trovare una soluzione duratura. Non gli abbiamo creduto: Berlusconi non ha mai trovato soluzioni per i problemi del mondo reale. Ma ci sbagliavamo. (è in senso ironico ve lo garantisco... sono inglesi)


Tornato al potere con una maggioranza schiacciante, si è precipitato a Napoli minacciando di far schioccare la frusta. Ha promesso di ripulire dalla spazzatura le strade di Napoli entro la fine di luglio, imponendo la riapertura delle discariche con l’esercito se necessario ed ordinando l’urgente costruzione d’inceneritori di ultima generazione. Due settimane prima aveva pronunciato profetiche parole, “missione compiuta”. Apparentemente era vero.


I quotidiani che lo criticano hanno relegato la notizia a fondo pagina. Altri hanno parlato di spazzatura nascosta sotto il tappeto, di problemi semplicemente dislocati nelle lontane zone della provincia, di rifiuti esportati in Germania. Berlusconi ha dichiarato che Napoli “è tornata ad essere una città del mondo occidentale.”Qual'è la verità?


Ha dimostrato due cose: che questa volta è sinceramente convinto di fare le cose sul serio; e che, malgrado l’incoerenza della sua coalizione, riesce ancora ad imporre su di essa la sua volontà. E’ il potere del padrone, il potere dei soldi.


Il pericolo, un fantasma che perseguita l’Italia sin dai tempi di Mussolini, è che tutto dipende dalla volontà e l’ego di un solo uomo, una persona dotata di un illimitato potere d’acquisto e di una colossale auto-stima, un individuo che la scorsa settimana ha azzardato un passo che gli storici potrebbero definire fatidico: si è sottratto al corso della giustizia. Il senato ha approvato un nuovo lodo che concede a Berlusconi l’immunità da qualsiasi responsabilità penale fino alla fine del mandato.

Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha puntualmente firmato facendolo diventare legge.


Berlusconi ha voluto questo provvedimento non solo per liberarsi dal processo per corruzione che lo vede sotto accusa insieme all’ex-marito di Tessa Jowell, David Mills. In un contesto più ampio, egli sostiene di essere stato vittima di un’intensa campagna di persecuzione giudiziaria ad opera di magistrati e pubblici ministeri di sinistra, i quali si sarebbero adoperati per eliminarlo usando gli strumenti giuridici, sovvertendo in tal modo la volontà democratica del paese.


“Da quando sono entrato in politica,” dichiara, “sono stato chiamato a presenziare 2,502 udienze” per un valore di 174 milioni di sterline (220 milioni di euro circa, N.d.T.) in spese legali, afferma.“Mi hanno gettato fango addosso … per 10 anni, ed in tutti i casi sono stato prosciolto. Mi chiedo: chi mi risarcirà per l’immagine che i giornali di tutto il mondo hanno dipinto di me, per non parlare dei costi legali?”


“Mi avete liberato,” ha detto al Senato dopo il voto decisivo. “Non potrò essere più perseguitato” C’è ancora la possibilità che la legge venga accantonata dalla Corte Costituzionale, come accadde nel 2004. Ma, a meno che questo succeda, Berlusconi adesso è un uomo libero.


Libero di fare cosa? Questa settimana è successo anche che una legge straordinaria sulla sicurezza è stata votata all’interno di un pacchetto di leggi ordinarie, la quale ha consentito al governo di ordinare all’esercito di sgomberare i campi nomadi rom. Venerdì, il governo ha instaurato lo stato d’emergenza per fare fronte ad un’ondata di arrivi di immigrati clandestini dal Nord Africa. Improvvisamente il governo si trova ad agire con la sfrontatezza e l’imprevedibilità tipiche del suo capo.


Il primo ministro trascorre le sue vacanze estive da uomo felice. Persino la sua vita privata sembra andare per il verso giusto: la settimana scorsa una rivista di gossip pubblicava un’illustrazione patinata di Berlusconi mano nella mano con sua moglie, Veronica, la quale afferma di voler trascorrere tutte le vacanze al fianco del proprio marito – mettendo così definitivamente a tacere il gossip su un imminente divorzio.


All’età di 71 anni, Berlusconi è un re nell’autunno dei suoi anni. Ma non c’è assolutamente nulla di autunnale nella sua performance durante i suoi primi 100 giorni al governo – si sta comportando come se fosse alla guida di una Ferrari nuova di zecca. Ha sempre avuto un’incredibile capacità di far sentire l’italiano comune contento della propria condizione. Adesso ha deciso di mettere questa sua abilità a disposizione di un uso politico costruttivo: vuole essere ricordato come uno che porta a termine le cose. Ma dove porterà l’Italia? Sarà una corsa folle.

martedì 2 settembre 2008

Il Berlusca faina e il Prodi coraggioso. (si parla di intercettazioni...)

E' proprio una faina il Cavaliere...
Cercare di mettere in mezzo il suo ex avversario politico per trovare più consensi possibili, da entrambi gli schieramenti, alla sua lotta contro le intercettazioni telefoniche.

E in che modo! (il più penoso!)

Utilizzando un suo settimanale, che da tempo appoggiava in tutto e per tutto la linea del suo "padrone" contro le intercettazioni.

Meno male che Mortadella ha dato la risposta più corretta, e pur essendo stato beccato in situazioni poco chiare... ha fatto un FIGURONE!! (oddio... se l'è cavata...)

cito Travaglio:
"Grazie alle intercettazioni giustamente pubblicate da Panorama, sappiamo come si comportava il premier Romano Prodi dinanzi a richieste di raccomandazione. Cioè all'opposto di Berlusconi. Quando il consuocero, primario a Bologna, chiese fondi pubblici per una struttura pubblica di ricerca biomedica, Prodi girò la pratica al ministro competente Mussi, che liberamente decise di no. Idem quando un amico industriale farmaceutico chiese agevolazioni fiscali per una fondazione scientifica: la pratica passò al Tesoro che, avendo già deliberato per il 2007, suggerì di rifarsi vivo nel 2008 (nulla di fatto anche in quel caso). Quando invece un nipote chiedeva consigli privati per una società privata, Prodi privatamente glieli dava. Grazie, poi, alle dichiarazioni di Prodi, abbiamo almeno un politico (purtroppo in pensione) che non ha nulla da nascondere e dunque chiede di pubblicare tutte le sue telefonate intercettate. E rifiuta la solidarietà pelosa di chi, a destra e a sinistra, vorrebbe il silenzio stampa per legge: così si saprà che esistono intercettazioni su Tizio o Caio, ma queste resteranno nel cassetto, così Tizio o Caio rimarranno sospettati a vita anche se non han fatto nulla di male."

"Anche stavolta, come ciclicamente accade da qualche anno, cioè da quando le intercettazioni hanno svelato ai magistrati (e ai cittadini italiani) gravissimi scandali, s’è messa in moto la compagnia di giro di politici e commentatori specializzati nell’invocare “una legge sulle intercettazioni”: guinzaglio ai giudici e bavaglio ai cronisti."

"La nuova legge guinzaglio-bavaglio (DDL Berlusconi-Alfano) non servirà a impedire l’uscita di atti segreti (già vietata e punita col carcere), ma di atti pubblici. Come quelli che hanno consentito ai cittadini di essere doverosamente e tempestivamente informati sui casi Telecom, Calciopoli, Bancopoli, Sismi, Cuffaro, Del Turco e persino sui delitti nella clinica Santa Rita. Con la legge che Berlusconi da destra, l’avvocato Calvi da sinistra e Romano sul Corriere invocano a gran voce, non sapremmo ancora nulla di nulla, visto che (Cuffaro a parte) i processi non sono ancora iniziati. E i vari Moggi, Fazio, Fiorani, Consorte, Gnutti, Pollari, Pompa sarebbero ancora tutti ai posti di combattimento, liberi di continuare indisturbati, come prima e più di prima. Per la serie: al cittadino non far sapere quanti scandali nasconde il potere."

venerdì 29 agosto 2008

Edison e Edipower

Mhh... non so proprio cosa pensare di Edison....
Nel consiglio d'amministrazione dell'Edison ci sono molti nomi illustri... legati a vicende giudiziarie note...Insomma se si pensava a qualcosa di nuovo, Edison sembra essere proprio l'opposto!

L'Assemblea degli azionisti di Edipower SpA, riunitasi a Milano, ha nominato i seguenti 14 Amministratori: Marco Andreasi, Franco Balsamo, PierGiuseppe Biandrino, Michel Cremieux, Paolo Gallo, Umberto Quadrino, Massimo Quaglini (indicati dall'azionista Edison), Renato Ravanelli, Paolo Rossetti, Antonio Bonomo (indicati dall'azionista A2A), Antonio Taormina, Renato Sturani, Roberto Grassi (indicati dall'azionista Atel) e Francesco Reviglio della Veneria (indicato dall'azionista Iride). L'Assemblea ha quindi eletto Roberto Grassi Presidente della Società. L'Assemblea ha determinato la durata dell'intero Consiglio di Amministrazione in tre esercizi e dunque fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010.
L'Assemblea ha inoltre nominato Sindaco effettivo Ugo Rock (indicato dall'azionista Edison) e Presidente del Collegio Sindacale Achille Frattini.
Al termine dell'Assemblea degli azionisti, si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha nominato Paolo Gallo Amministratore Delegato di Edipower spa.
Già Direttore Generale di Edipower dal 2003, Gallo ha maturato significative esperienze professionali in primari gruppi multinazionali italiani. In precedenza, infatti, Gallo è stato per due anni Direttore Strategie di Edison SpA e, dal 2001 al 2002, Amministratore Delegato di Fiat Energia SpA.

Vediamo cosa progetta il consiglio d'amministrazione di questa azienda per i prox anni.

Il Consiglio d’Amministrazione della Edison ha approvato il 29 novembre il Piano Industriale 2008-2013 che prevede anche una significativa crescita delle attività all’estero nel settore idrocarburi e nell’energia elettrica, due comparti dove il Gruppo intende diventare leader.
In dettaglio sono previsti investimenti nel settore idrocarburi per 3,2 miliardi di euro, su un totale per gli investimenti di 6,2 miliardi.
L’obiettivo di lungo termine è di arrivare ad un produzione annua di gas pari al 15% del fabbisogno del Gruppo.
A livello degli approvvigionamenti, Edison punta a conseguire una completa autonomia per i propri fabbisogni e si è posta l’obiettivo di raggiungere nel 2013 una disponibilità di gas su base annua per l’Italia pari a oltre 23 miliardi di metri cubi, quasi il doppio rispetto all’attuale livello di 13 miliardi.
Tale target sarà realizzato grazie allo sviluppo di tre infrastrutture che incrementeranno in maniera determinante la sicurezza degli approvvigionamenti del nostro Paese, diversificando anche la tipologia delle importazioni, via tubo e via nave (LNG).
A fine 2008 entrerà in funzione il terminale di rigassificazione di Rovigo, l’unico attualmente in costruzione in Italia, con una capacità annuadi 8 miliardi di metri cubi di gas (importati dal Qatar), di cui 6,4 miliardi sono di pertinenza della Edison.
Nel 2012 entreranno in funzione i due gasdotti GALSI e ITGI:
GALSI (Gas Algeria Sardegna Italia) collegherà l’Algeria all’Italia. Edison è il principale socio italiano del progetto e ha già firmato con l’algerina Sonatrach un contratto per la fornitura di 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno;
il sistema di gasdotti ITGI (Interconnector Turchia Grecia Italia) collegherà l’Italia alle aree del Mar Caspio, attraverso la Grecia e la Turchia.
Edison si è già assicurata l’80% della capacità di trasporto sul tratto Italia-Grecia e sta attualmente negoziando con i paesi produttori la relativa fornitura di gas.
Edison ha inoltre firmato con Sonatrach un contratto per la fornitura di 2 miliardi di metri cubi relativi al potenziamento del gasdotto Transmed-TTPC.
La Edison svilupperà, infine, il sistema degli stoccaggi in Italia arrivando nel 2013 a 2,2 miliardi di metri cubi, pari a oltre il 10% della capacità italiana, con il potenziamento delle attuali strutture di Collalto (Treviso) e di Cellino (Teramo) e lo sviluppo delle nuove concessioni di San Potito-Cotignola (Ravenna) e Mafalda Sinarca (Campobasso).

Qundi nei piani per i prox anni di questa azienda ci sono anche i potenziamenti di impianti in zone poco distanti da Forli.Sarà l'inizio di una nuova battaglia?

ZeroE people, ZeroE planet, sono parole buttate al vento.

Non se ne può più di sentire finti messaggi di propaganda ecologica che coprono progetti vecchi e inquinanti basati su gasdotti e idrocarburi.

ZeroE people, ZeroE planet
Come fecero nell’800 Alessandro Volta, fisico italiano di Como che inventòla pila elettrica, e Thomas Edison, americano che brevettò il primo sistema di trasmissione dell’energia elettrica, oggi LifeGate, azienda comasca, ed Edison, primario operatore italiano nel settore dell'energia, si incontrano per dar vita a un progetto energetico innovativo.
I valori di LifeGate, piattaforma riconosciuta nell’ambito dell’eco-sostenibilità,si combinano all’affidabilità di Edison, la prima società di energia elettrica fondata in Europa nel 1881, leader in Italia nel settore energetico.
Le due aziende uniscono le loro qualità per presentare al mercato la miglior offerta garantita di energia elettrica da fonti rinnovabili a Impatto Zero®,
ZeroE people per la casa e ZeroE planet per l'azienda, la prima energia rinnovabile sul mercato a zero emissioni di CO2.

Aumentare del doppio la fornitura di Gas per l'Italia, costruendo nuovi gasdotti e potenziando quelli esistenti sarebbe, la miglior offerta garantita di energia elettrica da fonti rinnovabili a Impatto Zero®,??

Hanno avuto anche il coraggio di registrare il marchio Impatto Zero...

Senza Parole!!

...anzi una...

VAFFA.....

domenica 17 agosto 2008

Alfano ha le mani bucate (P.S. si fa presto a spendere con i soldi degli altri!)

Collaborazioni d'oro, Alfano spende 450mila euro all'anno.

Il Guardasigilli ha portato al Ministero gli amici siciliani di Forza Italia.

Quando Clemente Mastella era ministro della Giustizia, era stato accusato per l’uso disinvolto dei voli di Stato, con i quali andava a vedere il Gran premio di Formula 1 di Monza.
Il successore del leader dell’Udeur non spicca certamente per parsimonia.
L’attuale Guardasigilli, Angelino Alfano si è dimostrato di manica larga per quanto riguarda i suoi collaboratori, quasi tutti esponenti siciliani di Forza Italia, come il Ministro della Giustizia, che ne è coordinatore regionale.
Così, nel bilancio del dicastero di via Arenula, risultano oltre 100mila euro per Danila Subrianni, capo ufficio stampa del Ministro della Giustizia, e già portavoce dell’ex assessore regionale siciliano al Turismo.
Altri 82mila euro a testa a Baldassarre Di Giovanni, capo della segreteria di Alfano, e al suo segretario particolare, Giovannantonio Macchiarola, responsabile siciliano di Forza Italia Giovani.
Tutti estranei alla Pubblica amministrazione, ovvero di nomina “politica”, così come Alfredo D’Ambrosio (un ex dirigente beneventano di un istituto di patronato in pensione, eletto nel 2001 al Senato nel collegio di Isernia con Forza Italia, poi passato nel misto all’Udeur, da quì alla componente Indipendenti della Cdl, e rientrato poi nel partito di Mastella) che per 48mila euro annui ha accettato di far parte della Commissione valutazione dirigenti del Ministero.

D’Ambrosio ha passato una vita all’interno del sindacato, prima come vicepresidente del comitato provinciale Inps di Isernia, poi come consigliere di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari della medesima città, arrivando a ricoprire, alla metà degli anni ’70, l’incarico di segretario generale provinciale della Cisl.
Una carriera, quella di D’Ambrosio, trascorsa tra un incarico pubblico e l’altro. Infatti, l’ex senatore è stato consigliere di amministrazione dell'ente regionale di sviluppo agricolo Molise (ex Ersam), e presidente della Asl (la moglie è Rosanna è un’ex dipendente dell’Azienda sanitaria di Isernia) e della comunità montana di Agnone.
Poi, la passione per la politica (è stato componente della direzione provinciale della Democrazia cristiana) l’ha portato a scalare tutti i gradini della politica locale (Comune, Provincia e Regione) , prima di fare il grande salto a Roma.

Ai tre collaboratori della segreteria del Ministro vanno circa 23mila euro a testa.
Senza compenso il consigliere per le libere professioni Salvatore Mazzamuto, docente di diritto privato all’Università Roma 3, il consigliere economico e finanziario Luigi Giuliano (da non confondersi con l’omonimo noto boss di camorra di Forcella), e il consigliere per le tematiche sociali e della devianza Bartolomeo Romano, presidente del Polo universitario della provincia di Agrigento.
Ai tre consiglieri rimasti a bocca asciutta, a causa della stretta imposta alle spese dei Ministeri, non resta che consolarsi con i rimborsi spese per le attività svolte.
Anche il sottosegretario Maria Elisabetta Alberti Castellati (Pdl, quota Forza Italia), parlamentare di lungo corso (è entrata per la prima volta in Parlamento con gli azzurri nel 1994) ha contribuito, nel suo piccolo, a spendere un po’ di denaro pubblico.
Oltre 76mila euro all’anno per il segretario particolare Massimo Bindi (ne prendeva 91mila da capo dell’ufficio stampa di Francesco Storace, quando il fondatore de La Destra era governatore del Lazio), e 21mila per la collaboratrice della segreteria Marica Bindi (viene spontaneo domandarsi se i due non siano parenti).

Quasi, quasi, verrebbe da rimpiangere Mastella..... no stavo scherzando!

Berluscazz


martedì 5 agosto 2008

Le 6 domande dell' Economist a Berlusconi


1) Il caso Sme
L'Economist ricorda l'accusa a Berlusconi di avere corrotto dei giudici insieme a Cesare Previti in relazione al caso Sme. Da All Iberian, società segreta della Fininvest, partono i soldi per Previti che li gira a Squillante. Il processo a suo carico è sospeso grazie a una legge che è accusata di essere incostituzionale. Quando Prodi decise di avviarne la privatizzazione, l'industria pubblica italiana ormai era un conglomerato irrazionale. Per bloccarla, entrò in campo un semi-sconosciuto avvocato romano, compagno di scuola di Previti. La privatizzazione divenne una farsa e fu bloccata, eppure l'Iri, secondo studiosi come Sabino Cassese, non aveva bisogno del via libera del governo per cedere la Sme. Nel 1985, dopo il blocco della vendita della Sme, Bettino Craxi salvò le televisioni del premier con un decreto. Craxi morì in Tunisia, condannato in contumacia per corruzione.

2) Le dichiarazioni spontanee del 5 maggio 2003
L'Economist ricostruisce la versione di Berlusconi sulla vicenda Sme. E ricorda che, in nome del diritto riconosciuto dalla legge italiana a ogni imputato di rendere "dichiarazioni spontanee", Berlusconi il 5 maggio, finora contumace, spiegò in aula a Milano di avere cambiato atteggiamento sul processo e di voler essere presente alle udienze per contro-interrogare i testimoni, compatibilmente con i suoi impegni di capo del governo. Per Berlusconi, nel 1985, fu Barilla a invitarlo a premere su Craxi per bloccare la vendita della Sme a De Benedetti. E fu Craxi che, denunciando il modo scandaloso in cui era stata condotta la trattativa, gli chiese di intervenire, perché la vendita di Sme sarebbe stata una perdita per lo Stato. Berlusconi giustificò il suo intervento nella vicenda Sme anche a causa degli attacchi ricevuti dai giornali di De Benedetti.
LA DOMANDA
Come concilia le sue dichiarazioni spontanee del 5 maggio 2003 con la nostra ricostruzione dei fatti circa la mancata vendita da parte dell'Iri della Sme alla Buitoni nel 1985?

3) Le accuse a Romano Prodi
Nel 1993 Prodi vendette la divisione alimentare della Sme a un consorzio che girò la Bertolli alla Unilever. L'Economist sostiene che per lungo tempo è stato affermato che se Prodi avesse venduto separatamente le aziende che componevano la Sme, avrebbe incassato di più: ma nel 1997 un giudice ha stabilito che l'Iri non aveva subito alcun danno. Nel 1999 il Daily Telegraph, ripreso in Italia dal Giornale, quotidiano edito dal fratello del premier Paolo, accusò Prodi di avere incassato attraverso la Ase, di proprietà di sua moglie, sostanziose parcelle da parte di Goldman Sachs e Unilever, approfittando della carica pubblica di Prodi e evadendo il fisco. Le accuse, ricorda sempre l'Economist, sono state verificate attraverso un'inchiesta giudiziaria e sono risultate infondate.
L'inchiesta, insiste il settimanale inglese, ha appurato che la fonte degli articoli contro Prodi era tale Fimiani, lo stesso che Berlusconi ha indicato come testimone chiave a sostegno della ricostruzione da lui stesso fornita circa l'affare Sme.
LE DOMANDE
1) Il signor Fimiani, alle cui testimonianze orali e documentali lei fa riferimento nelle sue dichiarazioni spontanee, è una fonte attendibile?
2) E' a conoscenza del fatto che Fimiani venne condannato per bancarotta a Salerno il 12 novembre 1993?
3) E' a conoscenza del fatto che il tribunale penale di Salerno nel novembre 1993 stabilì che Fimiani aveva "pesanti responsabilità" nel fallimento della Co.Fi.Ma?
4) E' a conoscenza del fatto che il 3 giugno 1995
Fimiani sporse denuncia contro ignoti per abuso d'ufficio? Sostenne che il fallimento dell Co.Fi.Ma era motivato dalla necessità di eliminare la ditta quando egli si era trovato a intralciare la vendita della Sme alla Buitoni da parte dell'Iri nel 1985?
5) E' a conscenza del fatto che i magistrati indagarono sulla denuncia di Fimiani e che nel marzo 1997 un giudice preliminare chiuse le indagini perché il j'accuse di Fimiani non era motivato?
6) Fimiani fece l'offerta per la Sme nel 1985 per Suo conto?

4) La richiesta della "medaglia d'oro"
Il settimanale cita il premier quando ha detto che "il cittadino Berlusconi meriterebbe una medaglia d'oro per avere fatto guadagnare allo Stato cinque volte di più dalla vendita della Sme". La Sme, osserva l'Economist, è stata venduta tra il '93 e il '96 per 2mila miliardi: quattro volte, e non cinque, l'offerta di De Benedetti nel 1985. Ma per fare un paragone valido, secondo il settimanale, sono necessari calcoli più complessi. Incassando 500 miliardi nel 1985, lo Stato avrebbe potuto ridurre i suoi debiti, risparmiando 1.600 miliardi di interessi entro il 1996. Quindi la privatizzazione effettuata nel '93-'96 ha portato risultati (2.500 miliardi) migliori solo di una volta e mezza rispetto all'offerta di De Benedetti. Il vantaggio si riduce al 10 per cento se se si tiene conto delle aspettative dei mercati finanziari. In cambio, l'intero piano di privatizzazioni ha subito un ritardo che ha danneggiato il Paese.
LA DOMANDA
Perché lei meriterebbe una medaglia d'oro?

5) Gli altri processi
L'Economist pubblica la tabella degli altri nove processi in cui è coinvolto Berlusconi. Si rammenta che per i 23 miliardi a Craxi il premier italiano non è stato assolto ma, dopo la condanna in primo grado, è stato prosciolto per prescrizione: e cita il legame di Berlusconi con l'avvocato inglese Mills, marito di Tessa Jowell, oggi è ministro nel governo Blair. Per le tangenti alla Guardia di finanza, si menziona la condanna per falsa testimonianza di Marinella Brambilla, segretaria di Berlusconi, in merito al depistaggio delle indagini realizzato da un deputato di Forza Italia. Nella sentenza di condanna della Brambilla si afferma che solo Berlusconi poteva aver organizzato il depistaggio. Dal processo Mondadori Berlusconi si è salvato grazie alla prescrizione. Il sistema dei fondi neri off shore della Fininvest, infine, è stato ampiamente documentato.
LE DOMANDE
1) Con che frequenza, semmai lo ha fatto, ha parlato con mister Mills?
2) Come è possibile che lei non sia a conoscenza delle tangenti pagate agli ispettori della Guardia di finanza che chiusero un occhio sulla Mondadori?
3) In attesa della definizione dei processi d'appello, che conclusioni si possono trarre da queste tre sentenze se non che lei ha commissionato il pagamento della tangente al signor Metta per suo diretto personale vantaggio?
4) Il 17 giugno 2003 lei ha affermato: "... ho già avuto l'opportunità di dire pubblicamente ciò che sapevo sull'attività di Pacifico, che egli gestiva una sorta di ufficio di importazione-esportazione di denaro intorno agli uffici del tribunale di Roma frequentato da impiegati del tribunale, da giudici e da avvocati". Quando lo apprese?
5) Quanto sapeva della rete off shore della Fininvest?
6) Come mai si sono rese necessarie nuove norme di legge sul falso in bilancio?
7) Perché era necessaria la legge sulle rogatorie?
8) Perché era necessaria la legge sul legittimo sospetto?

6) La villa di Arcore
Quando la Finanza visitò la Edilnord nel 1979, l'Economist ricorda che Berlusconi dichiarò di essere solo un consulente di quella società e che nonostante le evidenti prove di violazione alla legge sui cambi, nessuna azione legale venne intrapresa contro il futuro premier. L'ufficiale che comandava la squadra della Finanza si dimise lo stesso mese. La fusione di Fininvest Roma e Fininvest Srl nel 1978 avvenne con l'entrata di 16,5 miliardi di provenienza sconosciuta versati in 25 tranches. Si cita come uomo chiave degli affari di Berlusconi Giovanni Del Santo, un enigmatico siciliano che lavorava a Milano. Il settimanale inglese ricorda inoltre che dal 1979 Berlusconi prese dimora nella villa di Arcore della marchesa Casati Stampa, villa poi comprata grazie al tutore della giovane marchesa, Cesare Previti. La tenuta fu intestata nel 1980 alla Idra, una società amministrata da Del Santo.
LE DOMANDE
1) Può fornire spiegazioni alternative per le transazioni di cui sopra?
2) Chi versò 4 miliardi di lire nella Edilnord e nella Sogeat tramite il capitale azionario nel 1967-'75?
3) Chi versò 16,94 miliardi di lire nella Fininvest srl come prestiti agli azionisti nel 1977-'78, e da dove proveniva il denaro?
4) Perché questo denaro venne versato in 25 tranche in un periodo di 20 mesi?
5) Per conto di chi agiva Dal Santo in qualità di uomo di fiducia?
6) Pensa che la signora Casati Stamnpa abbia concluso un'equa transazione per villa San Martino e i terreni a Cusago?
7) Chi era il beneficiario delle 400 mila azioni CRM registrate a nome dell'Unione fiduciaria e chi ricevette quindi gli 860 milioni di lire pagati da Palina?
8) Chi versò 2 miliardi di lire nella Coriasco immobiliare nel marzo 1979 e da dove proveniva il denaro?
9) Come mai ha effettuato così numerosi passaggi di azioni franco valuta?
10) Come mai si è avvalso della facoltà di non rispondere quando i pubblici ministeri volevano interrogarla a Palazzo Chigi il 26 novembre 2002 su queste ed altre questioni?
11) Perché ha mentito sulla data di affiliazione alla loggia P2?
12) Ha sfruttato la sua appartenenza alla loggia P2 per ottenere ciò che non avrebbe potuto realizzare diversamente?